INTRODUZIONE

 

 

Il Convitto offre ai suoi studenti strumenti per svolgere le attività in modo costruttivo ed allo stesso tempo piacevole.

I laboratori didattici costituiscono il mezzo che maggiormente risponde all’esigenza del bambino di imparare giocando, ed uno dei luoghi dove viene seguito questo tipo di approccio all’apprendimento è il laboratorio multimediale.

Già da anni i bambini che frequentano il secondo ciclo della scuola elementare seguono un percorso di attività di informatica la cui finalità è quella di avviare il bambino a familiarizzare con il computer e con le sue funzioni: affiancare all’uso del tradizionale libro di testo la conoscenza e l’utilizzo del computer rappresenta una strategia didattico-educativa che favorisce lo sviluppo culturale e formativo permettendo di fruire contemporaneamente di codici comunicativi diversi.

I bambini del secondo ciclo utilizzano i computer in dotazione della scuola opportunamente guidati da personale qualificato.  Il docente, competente e specializzato,  opera in compresenza  con gli educatori di ogni classe e, per le V elementari, come progettato ad inizio anno scolastico, anche con le insegnanti di classe.

I bambini, mentre imparano ad usare la macchina ed a gestirne le risorse, possono fare esperienze di videoscrittura riportando sul computer le ricerche svolte in classe da loro stessi (che poi i docenti riportano in internet mantenendo la struttura grafica da loro impostata), ricorrere a programmi didattici multimediali esistenti su CD, svolgere interattivamente esercizi e test di comprensione (che poi vengono stampati) ed infine giungere a creare un testo elettronico, il tutto attraverso una serie ordinata di tappe di apprendimento, sia essa lineare o anche a bassa complessità ipertestuale.

Le attività di laboratorio multimediale diventano così un lavoro di appoggio e di stimolo alle classi poiché, oltre a consolidare le capacità precedentemente acquisite e ad apprendere nuove tecniche riguardo l’uso pratico degli strumenti multimediali, i bambini imparano e fissano meglio i contenuti delle programmazioni didattiche. Infine c’è una componente di gratificazione molto elevata, in quanto i bambini possono vedere il risultati ottenuti nelle stampe dei documenti oppure ritrovare in internet le loro stesse ricerche, e quindi sussiste un riscontro oggettivo del lavoro svolto.